giovedì 9 giugno 2011

Che cos'è per "noi" legalità ?....

«Legalità è il rispetto e la pratica delle leggi. È un'esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune». Sono parole di un documento del 1991 della Chiesa italiana.

Legalità non sono, quindi,
solo i magistrati e le forze di polizia, a cui dobbiamo riconoscenza e rispetto. Legalità dobbiamo essere tutti noi.
Legalità è responsabilità, anzi
corresponsabilità 
Legalità sono quei beni confiscati alle mafie e destinati a uso sociale. Per quella legge "Libera" raccolse, quindici anni fa, un milione di firme.
Legalità sono il pane, l'olio, il vino, la pasta che produciamo nelle terre confiscate alle mafie. Tremila giovani sono arrivati dall'Italia e dall'estero, durante le vacanze estive, per dare una mano, per formarsi, per approfondire!

Legalità è l'attenzione ai
famigliari delle vittime innocenti delle mafie e ai testimoni di giustizia
 
Legalità sono quei percorsi che Libera anima in
oltre 4500 scuole, quei protocolli firmati con circa il 70% delle università. E poi i progetti con le istituzioni e il ministero, il concorso "Regoliamoci", la collaborazione con la "nave della legalità", la globalizzazione dell'impegno: la presenza di "Flare - Libera internazionale", in 35 paesi. «La mafia teme la scuola più della giustizia. L'istruzione taglia l'erba sotto i piedi della cultura mafiosa» diceva Nino Caponnetto.
 
Non può esserci legalità senza uguaglianza! Non possiamo lottare contro le mafie senza politiche sociali, diffusione dei diritti e dei posti di lavoro, senza opportunità per le persone più deboli, per i migranti, per i poveri. Legalità sono i gruppi e le associazioni che si spendono ogni giorno per questo.

Legalità è la
nostra Costituzione: il più formidabile dei testi antimafia. Le mafie e ciò che le alimenta - l'illegalità, la corruzione, gli abusi di potere - si sconfiggono solo costruendo una società più giusta.
 
Legalità è speranza. E la speranza si chiama "noi". La speranza è avere più coraggio. Il coraggio ordinario a cui siamo tutti chiamati: quello di rispondere alla propria coscienza. 
                                                                                              
Vanessa Cinque e
                                                                         
Nadia Buonocore.

lunedì 6 giugno 2011

Pensieri Liberi...

Francesca Palumbo, Ludovica Cuccaro, Federica Fusco.



 Martina Di Martino, Vanessa Cinque, Rossella Acampora, Nadia Noemi Celentano.




 Pietro Milano, Marrone Alessandro.


 Mario Paone, Roberto De Lucia.


 Gennaro Gargiulo.


Giovanni Milano.

 
Melania Mandara.

lunedì 30 maggio 2011

Incontro con Raffaele Del Giudice direttore Legambiente Campania





Noi ragazzi del PON “Volare Liberi”, abbiamo incontrato Raffaele Del Giudice, nuovo direttore di “Legambiente”, per discutere del problema dello smaltimento dei rifiuti, delucidandoci riguardo l’importanza della raccolta differenziata e della tutela dell’ambiente.


Tutti noi, come membri dell’umanità, abbiamo un patrimonio in comune: la Terra su cui fondiamo le nostre case e su cui coltiviamo e facciamo pascolare le fonti del nostro cibo.


L’esempio più eclatante è quello dell’importazione, in 500 camion, di liquidi tossici contenenti scorie dal Nord, scaricati indiscriminatamente sul suolo Campano.


Un altro esempio drammatico, è quello del 2008 nel Napoletano: la grande emergenza dei rifiuti ha attirato l’attenzione iternazionale, poiché un terreno pieno di rifiuti incontrollati, ovvero gestiti dalla criminalità organizzata detta “ Ecomafia”, si impregna di sostanze chimiche d’ogni genere.


Le zone più inquinate sono Acerra, Afragola, Qualiano ; per cui anche i più lenti nel comprendere non potranno fare a meno di capire che una tale massa di rifiuti rappresenta una minaccia alla sopravvivenza stessa della gente che la produce: RISCHIAMO DI MORIRE SOFFOCATI DAI NOSTRI STESSI RIFIUTI, NON E’ AFFATTO UN MODO DI DIRE!


In seguito abbiamo visto un articolo di giornale sull’inquinamento nel Casertano, il quale evidenziava persino la morte di animali tra cui i topi ….


E’ stato molto interessante discutere di questi argomenti con Raffaele Del Giudice, che ci ha fatto capire l’importanza della tutela ambientale, fondamentale per noi giovani e per il nostro futuro.








lunedì 9 maggio 2011

USCITA A TEGGIANO...

 
Il giorno 7 Maggio, noi ragazzi del PON “Volare Liberi”, siamo andati nel parco-scuola di Teggiano, dove ci aspettava il Comandante dei Vigili Urbani di Teggiano, che ci ha illustrato le norme del Codice della Strada.
Abbiamo guidato dei mini veicoli elettrici, go-kart, in una piccola pista nella quale si trovavano diversi segnali stradali: di pericolo, obbligo, di precedenza, di divieto e semafori.
Più tardi abbiamo consumato il pranzo a sacco distribuito dai ragazzi del Forum.
Grande è stato il nostro entusiasmo, perché nel guidare quei piccoli veicoli, ci siamo divertiti e abbiamo imparato a rispettare le regole, per essere in futuro dei buoni guidatori.
Francesca Palumbo,
Gennaro Gargiulo,
Ludovica Cuccaro, 
Paola Di Martino e
Federica Fusco.

lunedì 11 aprile 2011

Pensieri e parole sulla tossicodipendenza....

  

Il 09/04/2011 noi ragazzi del PON abbiamo trattato il problema della tossicodipendenza. 
La droga è una sostanza complessa di origine  animale o vegetale che può indurre all'essere umano gravi problemi di salute e far vivere la vita in modo negativo; è vietata dal codice morale e sociale.
Durante questo incontro ci ha fatto visita il Dott. Vito Fiorentino il quale ci ha spiegato molto approfonditamente i vari effetti delle droghe e del doping (usato prevalentemente dagli atleti).
Successivamente abbiamo visto un cortometraggio realizzato dalla scuola "T. Tasso" di Sorrento, dal titolo "La scelta di Serena", che parla di una ragazza, Serena, che rinuncia all'assimilazione di sostanze tossiche, in quel caso una pasticca ed ha salvato la sua vita....




La droga è una cosa brutta perché rovina la vita ai ragazzi e li porta alla morte”;

Per cui niente droga! Salviamo la società, cerchiamo di migliorarla e non peggiorarla”;

La droga è una sostanza maligna che cambia le persone e con il tempo uccide!”;

La droga è una sostanza che inizialmente può sembrare di farti star bene ma dopo può avere effetti indesiderati”;

Meglio non fidarsi di chi vi offre la droga perché fa male alla salute, ma non ve ne accorgete quando siete piccoli ma quando sarete grandi. La droga è una sostanza che crea dipendenza”.


I ragazzi del PON "Volare Liberi"

INCONTRO CON IL GIUDICE-SCRITTORE MICHELE DEL GAUDIO

 
Il giorno 08/04/2011 abbiamo incontrato il giudice-scrittore Michele Del Gaudio, che è riuscito subito a instaurare con noi ragazzi un bellissimo dialogo, dimostrando di saper tornare ragazzo insieme a noi e con la sua simpatia ci ha portati a seguire un filo conduttore per discutere dei temi fondamentali come: la costituzione, la legalità, la cittadinanza attiva e la tutela dell'ambiente.
Il giudice ( o Miki come preferisce farsi chiamare da noi) ci ha spiegato la costituzione dicendo che è un bellissimo libro che come prima cosa stabilisce il perché un popolo sta insieme. Trasportati dalla discussione e da questo magnifico scambio di idee, abbiamo preso coscienza dei diritti, dei doveri e delle conseguenti regole. Abbiamo compreso infatti che non esiste gioco senza regole e che non può esistere una comunità senza il rispetto dei valori di giustizia , solidarietà, uguaglianza e libertà. Al termine de nostro incontro il giudice ci ha lasciato con queste ultime parole: << Ragazzi, ricordate che nella vita vincere è bello, ma anche perdere vi aiuta a vivere>>.


Melania Mandara,
Martina De Martino,
Nadia Noemi Celentano,
Liliana Parlato e
Valentina Mandara

lunedì 4 aprile 2011

Incontro con il Sindaco


Il 2 aprile, nella sede del Comune di Positano, il Sindaco Michele De Lucia ci ha parlato. Facendogli varie domande abbiamo saputo che già da bambino si interessava di politica. E’ stato consigliere ed è sindaco da due anni. Abbiamo molto apprezzato la predilezione del sindaco per Angelo Vassallo, un importante modello a cui Michele De Lucia si è egregiamente ispirato. Ha chiesto ai ragazzi di Positano come migliorare il paese. Ci ha anche spiegato che un Consiglio comunale dei ragazzi affiancherà quello ufficiale. Durante l’incontro abbiamo ricevuto il libretto della Costituzione italiana. Abbiamo molto ammirato il comportamento del Sindaco e pensiamo che sarà eletto di nuovo.


Aiello Vincent, 
Avitabile Costanzo, 
Cuccurullo Luca e
De Pippo Cristina.

lunedì 28 marzo 2011

UNA GIORNATA CON LA PROTEZIONE CIVILE


In questi mesi i volontari della Protezione Civile sono venuti a scuola per spiegarci l'importanza che la Protezione Civile ha nella vita di ogni giorno, ma poter interagire con loro per alcune ore era una possibilità insperata.
La giornata del 26/03/2011 è iniziata con l'incontro con alcuni responsabili del Centro Operativo Comunale e con il consulente del Comune di Positano per la Protezione Civile, Agostino Celentano, che ci ha spiegato quali sono le sostanze infiammabili e le principali norme antincendio atte a prevenire tale evento.
I volontari hanno poi, innescato un incendio e, dopo averci fatto indossare i dispositivi di protezione personale (DPI), con guanti, casco, maschera, antifumo, giaccone, realizzati con materiali ignifughi, ci hanno invitato a spegnerlo.
Questa esercitazione è stata molto divertente, perché potevamo anche utilizzare il moderno pick-up ISUZU con pompa antincendio in loro dotazione.

Completata questa esperienza, ci siamo spostati alla spiaggia grande di Positano per assistere al montaggio e smontaggio di una grande tenda utilizzata dalla Protezione Civile durante il terremoto dell'Irpinia.
Il consulente, sollecitato dalle nostre domande, ha spiegato che Positano è a basso rischio sismico, ma, in caso di emergenza, una tendopoli di 40 tende verrebbe allestita nella parte alta della spiaggia.
Inoltre, ci ha spiegato che il nostro territorio è esposto ad altri rischi naturali notevoli, come quello idrogeologico e gli incendi boschivi.
È stata più volte ribadita l'importanza dell'avvistamento e segnalazione anche di piccoli incendi lungo la strada statale e di intervenire subito componendo il numero della Guardia Forestale 1515 o dei Vigili del Fuoco 115.
Rispondendo alle nostre domande sui luoghi più a rischio in Campania, ci hanno ricordato le principali norme di comportamento a seconda di dove ci si trova: in casa, fuori casa o in macchina.
Al termine dell'incontro i volontari ci hanno invitato a partecipare ai campi di istruzione allestiti nel Parco dei Monti Lattari per i giovani di 14-18 anni, per far parte anche noi del mondo della Protezione Civile.
Questa esperienza, oltre ad informarci sui principali rischi presenti sul nostro territorio, ci ha fatto capire ancora di più quanto sia importante educare la popolazione alla sicurezza ed alla prevenzione, facendo comprendere quali sono i comportamenti corretti da tenere in determinate emergenze.

I ragazzi del PON “Volare Liberi”

martedì 22 marzo 2011

Sicurezza e uso consapevole di Internet



Il 22/03/2011 al PON sulla legalità abbiamo trattato della navigazione in Internet.
Ci hanno spiegato che se navigando in Internet capitiamo per sbaglio su siti illegali bisogna subito chiamare un adulto......




Ecco il nostro blog:
Melania Mandara,
Martina De Martino,
Nadia Noemi Celentano,
Liliana Parlato e
Valentina Mandara

lunedì 21 marzo 2011

Per amore del mio popolo non tacerò... Visita alle terre di Don Peppino Diana



A Castelvolturno abbiamo visitato un terreno confiscato alla mafia e abbiamo parlato con dei giovani dell'Associazione di Don Peppe Diana che ci ha spiegato molte cose come: il pizzo, il perché vengono confiscati i terreni alla mafia, a cosa servono prima e dopo essere stati confiscati e molto altro. Subito dopo siamo andati in un ristorante gestito da persone con problemi mentali che al contrario sembravano persone normalissime e gentilissime. Dopo aver gustato un ottimo pasto siamo andati a trovare i genitori di Don Peppe Diana che ci hanno permesso di visitare la casa.
I genitori di Don Peppino Diana -  mamma Iolanda e papà Gennaro
Quando stavamo per concludere la nostra visita, siamo stati raggiunti da una bella notizia: potevamo assistere alla consegna ai genitori di Don Peppe Diana del primo chilogrammo di mozzarella prodotto nel terreno dedicato al figlio.
L'incontro con i genitori e gli amici di Don Peppe ci ha particolarmente commossi, facendoci sentire partecipi di un momento importante della rinascita sociale di un territorio, fino a qualche anno fa, completamente assoggettato alla criminalità.
Il ricordo di quei momenti, oltre al sorriso dolce e sereno dei genitori, ci ha fatto comprendere che il sacrificio di questo coraggioso sacerdote non è stato vano.
Francesco Diana - Libera Caserta
Giovanni Esposito

martedì 15 marzo 2011

Lettera di Don Peppino Diana

Giuseppe Diana, chiamato anche Peppe Diana o Peppino Diana (Casal di Principe, 4 luglio 1958 – Casal di Principe, 19 marzo 1994), è stato un presbitero e scrittore italiano, assassinato dalla camorra per il suo impegno antimafia.
Il suo impegno civile e religioso contro la camorra ha lasciato un profondo segno nella società campana. Il suo scritto più noto è la lettera Per amore del mio popolo non tacerò, un documento diffuso a Natale del 1991 in tutte le chiese di Casal di Principe e della zona aversana insieme ai parroci della foranìa di Casal di Principe, un manifesto dell'impegno contro il sistema criminale.

“PER AMORE DEL MIO POPOLO”
Siamo preoccupati
Assistiamo impotenti al dolore di tante famiglie che vedono i loro figli finire miseramente vittime o mandanti delle organizzazioni della camorra.
Come battezzati in Cristo, come pastori della Forania di Casal di Principe ci sentiamo investiti in pieno della nostra responsabilità di essere “segno di contraddizione”.
Coscienti che come chiesa “dobbiamo educare con la parola e la testimonianza di vita alla prima beatitudine del Vangelo che è la povertà, come distacco dalla ricerca del superfluo, da ogni ambiguo compromesso o ingiusto privilegio, come servizio sino al dono di sé, come esperienza generosamente vissuta di solidarietà”.

La Camorra
La Camorra oggi è una forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi e tenta di diventare componente endemica nella società campana.
I camorristi impongono con la violenza, armi in pugno, regole inaccettabili: estorsioni che hanno visto le nostre zone diventare sempre più aree sussidiate, assistite senza alcuna autonoma capacità di sviluppo; tangenti al venti per cento e oltre sui lavori edili, che scoraggerebbero l’imprenditore più temerario; traffici illeciti per l’acquisto e lo spaccio delle sostanze stupefacenti il cui uso produce a schiere giovani emarginati, e manovalanza a disposizione delle organizzazioni criminali; scontri tra diverse fazioni che si abbattono come veri flagelli devastatori sulle famiglie delle nostre zone; esempi negativi per tutta la fascia adolescenziale della popolazione, veri e propri laboratori di violenza e del crimine organizzato.

Precise responsabilità politiche
È oramai chiaro che il disfacimento delle istituzioni civili ha consentito l’infiltrazione del potere camorristico a tutti i livelli. La Camorra riempie un vuoto di potere dello Stato che nelle amministrazioni periferiche è caratterizzato da corruzione, lungaggini e favoritismi.
La Camorra rappresenta uno Stato deviante parallelo rispetto a quello ufficiale, privo però di burocrazia e d’intermediari che sono la piaga dello Stato legale. L’inefficienza delle politiche occupazionali, della sanità, ecc; non possono che creare sfiducia negli abitanti dei nostri paesi; un preoccupato senso di rischio che si va facendo più forte ogni giorno che passa, l’inadeguata tutela dei legittimi interessi e diritti dei liberi cittadini; le carenze anche della nostra azione pastorale ci devono convincere che l’Azione di tutta la Chiesa deve farsi più tagliente e meno neutrale per permettere alle parrocchie di riscoprire quegli spazi per una “ministerialità” di liberazione, di promozione umana e di servizio.
Forse le nostre comunità avranno bisogno di nuovi modelli di comportamento: certamente di realtà, di testimonianze, di esempi, per essere credibili.

Impegno dei cristiani
Il nostro impegno profetico di denuncia non deve e non può venire meno.
Dio ci chiama ad essere profeti.
- Il Profeta fa da sentinella: vede l’ingiustizia, la denuncia e richiama il progetto originario di Dio (Ezechiele 3,16-18);
- Il Profeta ricorda il passato e se ne serve per cogliere nel presente il nuovo (Isaia 43);
- Il Profeta invita a vivere e lui stesso vive, la Solidarietà nella sofferenza (Genesi 8,18-23);
- Il Profeta indica come prioritaria la via della giustizia (Geremia 22,3 -Isaia 5)
Coscienti che “il nostro aiuto è nel nome del Signore” come credenti in Gesù Cristo il quale “al finir della notte si ritirava sul monte a pregare” riaffermiamo il valore anticipatorio della Preghiera che è la fonte della nostra Speranza.

NON UNA CONCLUSIONE: MA UN INIZIO
Appello
Le nostre “Chiese hanno, oggi, urgente bisogno di indicazioni articolate per impostare coraggiosi piani pastorali, aderenti alla nuova realtà; in particolare dovranno farsi promotrici di serie analisi sul piano culturale, politico ed economico coinvolgendo in ciò gli intellettuali finora troppo assenti da queste piaghe”
Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie ed in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa;
Alla Chiesa che non rinunci al suo ruolo “profetico” affinché gli strumenti della denuncia e dell’annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili (Lam. 3,17-26).
Tra qualche anno, non vorremmo batterci il petto colpevoli e dire con Geremia “Siamo rimasti lontani dalla pace… abbiamo dimenticato il benessere… La continua esperienza del nostro incerto vagare, in alto ed in basso,… dal nostro penoso disorientamento circa quello che bisogna decidere e fare… sono come assenzio e veleno”.

Forania di Casal di Principe (Parrocchie: San Nicola di Bari, S.S. Salvatore, Spirito Santo - Casal di Principe; Santa Croce e M.S.S. Annunziata - San Cipriano d’Aversa; Santa Croce – Casapesenna; M. S.S. Assunta - Villa Literno; M.S.S. Assunta - Villa di Briano; SANTUARIO DI M.SS. DI BRIANO )

lunedì 7 marzo 2011

PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA


Costituzione italiana
Il 4 marzo abbiamo letto e spiegato i primi 12 articoli della Costituzione italiana, fondata il 4 giugno 1946. Questa lettura è stata molto istruttiva e ricordiamo questo:
L'Italia è una Repubblica democratica. La Repubblica riconosce i diritti e i doveri di tutti i cittadini tra cui il diritto al lavoro. I cittadini devono contribuire per il progresso dello Stato.
La Repubblica riconosce le autonomie locali e tutela le minoranze linguistiche anche dal punto di vista amministrativo.
Tutti i cittadini e tutte le confessioni religiose sono uguali davanti alla legge.

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono indipendenti l’uno dall’altra.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e tutela la storia e l’arte dell’Italia.
L’Italia non accetta la guerra e rispetta la pace tra le Nazioni. Gli stranieri in territorio italiano devono rispettare le norme internazionali
La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni.
Queste leggi vanno rispettate perché chi le ha scritte non era un tiranno. Se fosse stato così,a questo punto saremmo nel caos totale.

Aiello Vincent, 
Avitabile Costanzo, 
Cuccurullo Luca e
De Pippo Cristina

lunedì 28 febbraio 2011

USCITA A POLLICA...


Il giorno 26-02-2011 noi delle classi seconde medie dell’istituto comprensivo di Positano, abbiamo visitato il paese di Pollica, piccola cittadina della provincia di Salerno di circa 2000 abitanti, dove tempo fa è stato assassinato dalla camorra il sindaco Angelo Vassallo con nove colpi di pistola.
E’ stato un viaggio emozionante,la nostra prima tappa è stata al Museo del Mare,dove si tiene la Rappresentazione della Dieta Mediterranea. Lì ci aspettava Dario Vassallo, fratello di Angelo, il quale rispondendo con commozione e coraggio alle nostre domande, ci ha parlato del suo caro fratello, e di tutte le buone azioni compiute da lui sul territorio.
Angelo era un Sindaco che “si batteva per la legalità”, contro ogni azioni vili compiute dalla camorra e la tutela ambientale infatti era chiamato il ”Sindaco Pescatore”. In seguito abbiamo visitato il Museo del Mare, dove ci hanno colpito i tanti pesci di vari colori, grandi, piccoli, polipi, cernie, murene … 100 specie diverse di animali e piante marine, tipici del Mar Mediterraneo. Il Museo nasce con l’intento di promuovere e documentare lo studio degli ecosistemi marini e costieri del Cilento.
Poi siamo giunti sino alla spiaggia di Pollica ,con il suo splendido Mare, che nel 2006 ha ricevuto le cinque vele di Legambiente e la Bandiera Blu dalla Fee per la qualità del mare e la meraviglia del paesaggio, risultando la prima delle 277 migliori località di mare italiane.
Infine abbiamo visitato la possente torre e il palazzo dei Principi Capano (XIII secolo).
Quest’uscita è stata un’esperienza stupenda poiché avendo visto molte cose interessanti ed emozionanti, ora abbiamo un caro ricordo di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore, e della cittadina di Pollica.
Francesca Palumbo,
Nadia Buonocore,
Paola di Martino,
Ludovica Cuccaro e
Federica Fusco.

lunedì 14 febbraio 2011

Benvenuti!


I ragazzi  di Officina-Forum dei Giovani di Positano partner del progetto "Volare Liberi"
                                                    
ecco il nuovo blog del corso "Volare Liberi"!